Gli stemmi della torre veneziana di Pervolia
Simone Castronovo
Sulla costa sud di Cipro nei pressi della città di Larnaca in corrispondenza del villaggio di Pervolia, sorge una torre risalente al periodo di dominazione veneziana dell’isola (1473 – 1571), la quale conserva sull’architrave della porta d’accesso, alcuni interessanti blasoni che saranno l’oggetto di studio del presente articolo.
La torre di Pervolia si trova sul litorale sud dell’Isola, nella porzione compresa tra la città di Limassol e Larnaca. Essa sorge un una piccola collina che domina l’area chiamata Capo Kiti; questa torre è inserita in un sistema di difesa costiero caratterrizzato sia da torri che da castelli collocati presso i principali centri urbani.
Allo stato attuale, nel litorale sud, si sono conservate 4 torri e due castelli, i due castelli sono collocati nelle città di Limassol e Larnaca, mentre le torri sono collocate in diversi punti del litorale.
L’origine del sistema difensivo costiero è di epoca medievale riconducibile alla dominazione franca, mentre la torre di Perovolia, presumibilmente, fu edificata durante la dominazione veneziana.
La torre è di forma quadrangolare poggiante su un basamento a scarpa, essa è realizzata completamente in blocchi litici e la sommità si caratterizza per la presenza delle mensole anche esse in materiale litico. La torre fu restaurata dal governo coloniale britannico nel 1911 poichè si trovava in condizioni precarie, dovute all’asportazione di parte del materiale di costruzione riutilizzato successivamente nell’edilizia abitativa locale.
Elemento di particolare interesse è l’architrave decorata con degli stemmi riconducibili ad alcune famiglie veneziane che furono protagoniste dell’amministrazione dell’isola durante il XVI secolo.
Il primo stemma è quello della famiglia Bembo, il loro stemma era così composto : d’azzurro allo scaglione accompagnato da tre rose, il tutto d’oro.
Tale famiglia vantava origini romane discendendo dalla gens Cornelia, mentre le fonti storiche menzionano i Bembo per la prima volta nel X secolo in occasione dell’elezione di alcuni giudici per il Ducato di Venezia.
Illustri membri della famiglia ricoprirono prestigiose cariche militari ed ecclesiastiche, tuttavia la relazione con la costruzione torre, non può essere con certezza attribuibile alla figura del Doge Giovanni Bembo che ascese al dogato nel 1615, epoca in cui l’isola erà già sotto la dominazione turca. La presenza a di questa famiglia a Cipro è già attestata all’epoca di Caterina Cornaro, infatti tale casata viene menzionata nei fatti del nel 1473, quando furono assassinati a Nicosia per mano di alcuni nobili catalani, i mebri del consiglio reggente che era composto anche da Marco Bembo.
L’ipotesi piu’ accreditata relativa alla presenza dello stemma dei Bembo sull’ingresso della torre, è quella che vedrebbe quale committente Matteo Bembo, che rivesti’ la carica di Provveditore Generale di Cipro nel 1561.
Lo stemma centrale rappresenta le insegne della Serenissima Repubblica di Venezia e si può notare che il leone di San Marco è raffigurato andante nell’atto di impugnare la spada, tale raffigurazione può essere rincondotta alla ” pubblica giustizia”.
Ultimo stemma presente è quello della famiglia Gradenigo il cui stemma si compone cosi’ : di rosso alla banda d’argento scalinata di sette gradini. La famiglia Gradenigo è attestata a Venezia fin dal IX secolo cosi’ come ricordato da Giovanni Diacono, il quale cita i Gradenigo tra coloro che si imposero nella scena politica cittadina dopo l’assinio del doge Pietro Tradonico avvenuto nel 864.
La famiglia Gradenigo fu una delle piu’ potenti di Venezia e a loro sono riconducibili 3 dogi, Pietro, Bartolomeo e Giovanni. Tra i membri della famiglia Gradenigo troviamo Giuseppe ( 1859 -1926) che fu uno dei pionieri mondiali della della otorinolaringoiatria.
Relativamente alla torre di Pervolia lo stemma è attribuibile a Marino Gradenigo Luogotentene di Cipro attestato nel 1564.
Confrontando le fonti documentarie, e nello specifico l’attività in Cipro di Matteo Bembo, quale Provveditore Generale, e di Marino Gradenigo quale Luogotenente in Cipro è possibile circoscrivere le decorazioni dell’achitrave della torre di Pervolia al periodo compreso tra il 1561 e 1564.
Relativamente alla costruzione della torre, le fonti risportano che il costo per la sua edificazione sarebbe stato di 400 ducati, tuttavia nessuna fonte riporta se sul sito preistesse una precedente fortificazione di origine franca o bizantina.